16,00 €
432 pagine

La rappresentazione del mondo nel fanciullo

Traduzione di M. Villaroel

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Il bambino non è, come voleva Rousseau, un semplice homunculus, ovvero un uomo in miniatura non ancora completo, bensì un essere sui generis, il cui sviluppo affettivo e cognitivo passa attraverso fasi differenziate e obbedisce a leggi proprie. È questo l’assunto fondamentale da cui parte Jean Piaget e che segna la sua intera opera: la differenza qualitativa tra il pensiero adulto e quello infantile. Così, quelle nozioni e rappresentazioni che all’adulto possono apparire come il risultato di una lettura immediata della realtà, sono invece il prodotto di una progressiva coordinazione di dati o attività più elementari da parte del bambino: sono insomma l’esito di un processo di «costruzione», irriducibile alle leggi della natura fisica e biologica. L’introduzione di queste metodologie specifiche sono la sfida e il principale contributo di Jean Piaget alla conoscenza scientifica.

Titolo
La rappresentazione del mondo nel fanciullo
ISBN
9788833924458
Autore
Collana
Traduzione di
M. Villaroel
Anno
2013
Formato
Brossura
N° di pagine
432

  • I libri di Jean Piaget

La rappresentazione del mondo nel fanciullo

La rappresentazione del mondo nel…

J. Piaget

Il bambino non è, come voleva Rousseau, un semplice homunculus, ovvero un uomo in miniatura non ancora completo, bensì…

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