Nella rievocazione partecipe di Dupront, l’esemplificazione storica diviene occasione
per recuperare il complesso universo mentale senza tempo, fatto di slanci escatologici, angosce e speranze esistenziali, desiderio e pienezza di vita eterna, che si agita dietro quei fatti storici e che ci e restituito nella sua intensita e freschezza di vissuto umano. La lezione di Dupront e chiara: anche i nostri tempi, che si vogliono lontani dal mondo del sacro, ne portano in se, sia pure solo allo stato di latenza, i contenuti, le immagini, le pulsioni, in quanto "strutture esistenziali" originarie dell’uomo occidentale.