Partendo da un'impostazione fondamentalmente junghiana, l'autrice elabora un personalissimo metodo di conduzione dei gruppi di psicodramma, grazie al quale riesce a inquadrare le dinamiche transgenerazionali di tipo disfunzionale, latrici del disagio psichico.
L'analisi delle immagini, delle fiabecome dei sogni, ottiene lo scopo di ricostruire la simmetria relazionale e di far ridiventare i piccoli pazienti "soggettiin una struttura di relazioni". Griglie di analisi, accurate descrizioni delle procedure di intervento si uniscono a un'evidente passione per il racconto e a un ricco corredo iconografico, facendo del volume non solo un imprescindibile strumento di formazione ma anche un'affascinante guida nei misteri della psiche infantile.