Il nostro fascino per il mondo greco e romano e l’abbondanza di letteratura che da lì è giunta fino a noi ci inducono a esplorare la storia antica solo da quella prospettiva. Ma com’era veramente vivere ai margini di quegli imperi?
Grazie agli scavi archeologici, oggi sappiamo che le terre di confine erano in realtà culture fiorenti e vivaci, ben diverse da ciò che ci aspetteremmo. È proprio lì che il limite tra «civilizzati» e «barbari» ha cominciato a dissolversi, le culture solitamente contrapposte si sono mescolate e tribù nomadi hanno costruito incredibili città, di cui sappiamo pochissimo.
Dalle sabbiose rotte carovaniere del Marocco fino ai gelidi inverni del Mar Nero settentrionale, da Cổ Loa nella valle del Fiume Rosso in Vietnam fino ai forti battuti dalla pioggia sul Vallo di Adriano, Owen Rees esplora i potenti imperi centrali e le periferie dei popoli di Europa, Asia e Africa, guardando oltre i confini della Grecia e di Roma. È proprio lì, lontano dal centro, che le periferie dell’antichità rivelano storie inaspettate, dove la storia prende forme che ancora oggi possiamo riscoprire.
