Ece Temelkuran racconta la via che porta dal populismo alla dittatura 

di Redazione Il Libraio | 15.05.2019

I passaggi salienti che hanno condotto la Turchia al suo stato attuale sono ben riconoscibili in tutto il mondo e, soprattutto, sono gli stessi ovunque. Li analizza Ece Temelkuran nel saggio “Come sfasciare un paese in sette mosse”, in cui la scrittrice e giornalista turca denuncia in che modo una nazione possa scivolare nel baratro della dittatura…


Come ha potuto la Turchia sgretolarsi sotto l’onda d’urto del regime di Erdoğan? Quali sono stati i momenti che hanno decretato la fine della democrazia nel Paese?

Nel saggio Come sfasciare un paese in sette mosse – La via che porta dal populismo alla dittatura (Bollati Boringhieri), la scrittrice, giornalista e commentatrice politica turca Ece Temelkuran denuncia in che modo una nazione possa, in breve tempo, scivolare nel baratro del totalitarismo

Classe ’73, laureata in Giurisprudenza, Temelkuran ha vinto l’Edinburgh International Book Festival First Book Award e l’Ambassador of New Europe Award. Come sottolinea nel volume, i passaggi salienti che hanno condotto la Turchia al suo stato attuale sono ben riconoscibili in tutto il mondo, e soprattutto sono gli stessi ovunque.

1. Crea un movimento (si badi bene, non un “partito”, ma un “movimento”, al limite una “lega”); 2. Disgrega la logica, spargi il terrore nella comunicazione; 3. Abolisci la vergogna: essere immorali è “figo” nel mondo della post-verità; 4. Smantella i meccanismi giudiziari e politici; 5. Progetta i tuoi cittadini e le tue cittadine ideali; 6. Lascia che ridano dell’orrore; 7. Costruisci il tuo paese. 

Dove siamo arrivati in Italia? A che punto è la Gran Bretagna della Brexit e di Nigel Farage? E la Russia di Putin? L’Ungheria di Orbán? Gli Stati Uniti di Trump? Il percorso è sempre lo stesso, inizia senza allarmare, ma poi procede sempre verso il punto nel quale ci si accorge che ormai la democrazia è svanita.

Aprite gli occhi al mondo, sembra dire l’autrice al lettore, perché il populismo e il nazionalismo non marciano trionfalmente verso il governo, ci strisciano dentro di nascosto. E bisogna stare attenti perché quando si insediano l’esito è sempre lo stesso, inevitabile: la dittatura.

 

Fonte: www.illibraio.it