Sciamanismo

«Chiamato» dagli spiriti che lo assisteranno poi nella pratica terapeutica e lo guideranno nei viaggi nell’aldilà, compiuti in stato di trance nel corso di rituali suggestivi, lo sciamano è una tipica figura «primitiva» di mediatore tra il mondo umano e le forze benefiche o malefiche della natura che è il solo a conoscere. Secondo Müller lo sciamanismo sarebbe in effetti un fenomeno antichissimo, risalente alle comunità di cacciatori e raccoglitrici del Paleolitico superiore, protrattosi in epoca storica in modo sostanzialmente inalterato là dove si sono conservate condizioni di vita simili a quelle preistoriche («sciamanismo elementare»). Nel caso invece di ambiti di transizione, e in particolare di contatti con società di agricoltori,si sono sviluppate forme di «sciamanismo complesso», mentre il contatto con le grandi civiltà e religioni ha dato luogo a uno «sciamanismo di possessione» in cui confluiscono elementi islamici, lamaisti, induisti ecc. Su questa tela di fondo storico-interpretativa Müller traccia un quadro completo ed esauriente del fenomeno, dall’ideologia, ai riti, alla vita quotidiana.