Citazione tratta dal libro “Terre che non sono la mia” di Matteo Meschiari

di Redazione Il Libraio | 10.04.2025

Che si tratti di animali da cacciare, di un tesoro dei pirati, di una terra migliore, di un nascondiglio in capo al mondo, la mappa, oltre a dirci tutto quello che dobbiamo sapere, dialoga sempre con ciò che non c’è. La geografia misura, certo, ma serve anche a immaginare l’invisibile, e in questo senso può […]


Che si tratti di animali da cacciare, di un tesoro dei pirati, di una terra migliore, di un nascondiglio in capo al mondo, la mappa, oltre a dirci tutto quello che dobbiamo sapere, dialoga sempre con ciò che non c’è. La geografia misura, certo, ma serve anche a immaginare l’invisibile, e in questo senso può essere considerata un apparecchio di cattura dell’immaginario proiettato verso un altrove indomabile.