Gli autori Bollati Boringhieri a Bookcity

di Redazione | 08.11.2018

Gli eventi Bollati Boringhieri a Bookcity Milano 2018.


Sabato 17 novembre

Non gialli, ma romanzi con morto. Scrivere oltre i confini di genere

Hans Tuzzi dialoga con Elda Lanza
Modera Bruno Gambarotta

Cosa lega due scrittori che hanno dedicato la propria carriera al romanzo di genere? Senz’altro un’acuta curiosità indagatoria e lo sguardo laterale nei recessi dell’animo umano, ma anche la conoscenza e l’interpretazione di un contesto sociale preciso. Bruno Gambarotta dialoga con Elda Lanza, autrice di Quasi un uomo (Salani) e Hans Tuzzi, autore di La vita uccide in prosa (Bollati Boringhieri), guidandoci nella loro personalissima visione del mestiere di scrittore.

ore 18.00 – Collegio San Carlo –  Sala Don Aldo

Domenica 18 novembre

Prima le persone. Le politiche sociali e l’integrazione nel tempo delle paure

Aldo Bonomi e Pierfrancesco Majorino, Ferruccio de Bortoli, Leoluca Orlando e Giuseppe Sala
Modera Barbara Sorrentini (Radio popolare)

Gli italiani hanno paura. Che sia una paura indotta ad arte da fake news e proclami, oppure la diretta conseguenza di almeno un decennio di precarietà, questa situazione ha portato a una recrudescenza dell’intolleranza. In tutto questo la sinistra sembra aver smarrito il proprio ruolo. Ne parlano Aldo Bonomi, sociologo, Pierfrancesco Majorino, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, autori di Nel labirinto delle paure, Ferruccio de Bortoli, giornalista, Presidente della casa editrice Longanesi e dell’Associazione Vidas, Leoluca Orlando, Sindaco della Città metropolitana di Palermo e Giuseppe Sala, Sindaco della Città metropolitana di Milano.

ore 12.00 – ISPI – Palazzo Clerici – Sala Corte

«Non si può essere incolti al punto di amare solo cose di alta qualità». L’arte di Fabio Mauri

Con Giacomo Marramao, Carolyn Christov-Bakargiev e Achille Mauri

L’arguzia dell’autore di questa frase fulmina qualsiasi proposito di ridurre l’arte alla pura dimensione estetica. A Fabio Mauri, tra i massimi esponenti dell’avanguardia italiana degli ultimi cinquant’anni, il titolo stesso di «artista» suonava enfatico e fuorviante. Forse eccessivo per difetto. Preferiva considerarsi uno sperimentatore. Ed è infatti l’«azione», «la forma del fare», il carattere distintivo della ricerca di Mauri, secondo Giacomo Marramao, autore di L’esperimento del mondo, che qui testimonia, insieme a Carolyn Christov-Bakargiev (Direttrice del Museo d’Arte Contemporanea – Castello di Rivoli) e Achille Mauri (Presidente di Messaggerie Italiane e dell’Associazione Fabio Mauri per l’Arte L’Esperimento del Mondo), l’amicizia di una vita attraverso le riflessioni che l’hanno accompagnata. Ciascuno è stato interprete dell’altro, in un conversare mai interrotto che tocca il senso stesso dell’arte e del pensiero.

ore 14.00 – Teatro Franco Parenti – Sala Café Rouge

Se muori ti ritwitto

Con Davide Sisto e Giovanni Ziccardi

Il rapporto controverso tra uomo e tecnologia è sempre più indagato dalla fiction, ma pochi sanno che è già realtà anche nella gestione dell’aspetto più insondabile e misterioso della nostra esistenza. Per esempio sono già disponibili bot con cui dialogare e capaci di interpretare i nostri stati d’animo per poi sostituirsi a noi quando saremo trapassati. Davide Sisto, filosofo e autore di La morte si fa social Giovanni Ziccardi, docente di Informatica Giuridica presso l’Università di Milano, discutono del controverso rapporto della nostra società tecnologica con la morte.

ore 15.30 – Teatro Franco Parenti – Sala Digital Studio