L’uso spregiudicato e cinico della vicenda dell’immigrazione è sotto gli occhi di chi vuole vedere e, in mancanza di politiche potenti e di narrazioni alternative, mostra tutta la carica seduttiva dell’odio. Quella del migrante è la pelle migliore sulla quale giocare alla costruzione di una fortezza assediata. La zattera offerta ai “nostri” e il migrante […]
L’uso spregiudicato e cinico della vicenda dell’immigrazione è sotto gli occhi di chi vuole vedere e, in mancanza di politiche potenti e di narrazioni alternative, mostra tutta la carica seduttiva dell’odio. Quella del migrante è la pelle migliore sulla quale
giocare alla costruzione di una fortezza assediata. La zattera offerta ai “nostri” e il migrante buttato a mare.