11,50 €
114 pagine

Contro il primitivismo

ontro il primitivismo

Traduzione di Fabrizio Grillenzoni

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Il remoto, ciò che vive in uno spazio lontano che si immagina custodito dal tempo, viene promosso a originario, ad arcaico ancora tangibile. Ecco l'abbaglio primitivista. Vi cadono i clienti dei club di vacanze esotici, ma ne sono preda anche le grandi organizzazioni internazionali e i ricercatori che, per mestiere, scovano nei luoghi sperduti del Terzo Mondo terreni vergini da autenticare come tali. Soprattutto a loro, ai suoi colleghi antropologi, non fa sconti Jean-Loup Amselle. Il suo affondo assume i toni dell'autocritica di un'intera disciplina, a partire dal modo con cui costruisce l'oggetto di indagine: le cosiddette "società primitive", feticci etnologici senza storia fissati in un eterno presente, più che realtà vive. L'attuale crisi dell'antropologia dipende, secondo Amselle, proprio dalla difficoltà di oltrepassare il primitivismo implicito in una metafisica delle culture autoctone, che le trasforma in essenze intemporali da preservare in senso museografico e patrimonialista. Andrebbero invece esplorate attraverso un'analisi differenziale dei ritmi di sviluppo, che le veda coinvolte all'interno di sistemi più vasti. Solo così il "selvaggio" - buono o cattivo, primigenio o residuale - uscirebbe finalmente dalla riserva identitaria in cui lo costringono i suoi immaginifici osservatori.

Titolo
Contro il primitivismo
ISBN
9788833923062
Autore
Collana
Traduzione di
Fabrizio Grillenzoni
Anno
2012
Formato
Brossura
N° di pagine
114

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