“La mia ragazza su Marte” di Deborah Willis: l’amore ai tempi del cambiamento climatico

di | 09.01.2024

"La mia ragazza su Marte" di Deborah Willis è un romanzo che indaga il concetto di amore in un'epoca sempre più caotica e sconvolta dal cambiamento climatico. La vita di Amber e Kevin, fidanzati da 14 anni, cambia improvvisamente quando lei decide di iscriversi a un nuovo reality show, MarsNow, per diventare uno dei primi esseri umani a mettere piede sul suolo marziano. Dopo la partenza di Amber inizia per i due ragazzi un complicato percorso di ricerca e lotta, che tocca temi come la depressione, l'ansia ecologica, il mondo dei social network, l'ambizione e l'ingiustizia...


È un giorno come tanti altri, quello in cui Amber comunica a Kevin di voler andare su Marte. I due fidanzati sono seduti come sempre sul loro divano, e la ragazza spiega a Kevin di essersi iscritta al nuovo reality show MarsNow, il programma che cerca tra i concorrenti due “marzionauti”, i primi esseri umani da spedire sul pianeta rosso, senza possibilità di ritorno.

La mia ragazza su Marte (Bollati Boringhieri, traduzione di Paola Del Zoppo) di Deborah Willis comincia così, con il sentimento di confusione e incredulità di Kevin, messo di fronte a una realtà talmente folle da non riuscire a elaborarla: l’essere umano potrà andare su Marte, e la sua ragazza potrebbe essere la prima donna a metterci piede.

La mia ragazza su Marte di Deborah Willis

L’annuncio di Amber è una scossa di terremoto nella routine irremovibile di Kevin, che da 14 anni ruota attorno alla figura della sua fidanzata e a un potente mix di videogiochi, film, serie tv e marijuana, che lui e Amber coltivano tra le quattro mura di casa, in un clima soffocante ma stranamente confortevole.

Tanto la vita di Kevin è basata sulla ripetitività e sull’incapacità di agire, tanto Amber è dinamica e determinata a realizzare il suo progetto. L’inerzia in cui vive Kevin è così forte da rendere la sua realtà priva di stimoli, rinchiudendolo sempre più dentro casa e dentro sé stesso – ma d’altra parte l’energia di Amber è talmente intensa da rendere il suo movimento continuo più simile a una fuga: dalle responsabilità, dalla sua storia d’amore, da tutto ciò che c’è di sbagliato in questo mondo sempre più fragile.

È partendo da questi presupposti che la scrittrice canadese Deborah Willis indaga il concetto di amore ai giorni nostri, un tema già centrale nella sua raccolta di racconti Il buio e altre storie d’amore (Del Vecchio Editore, traduzione di Paola Del Zoppo, Costanza Fusini e Michela Sgammini) e interpretato in termini mutevoli e instabili – proprio come la realtà moderna.

Una realtà caotica, piena di ingiustizie e di persone che soffrono, in cui il privilegio di pochi mette a rischio la vita di molti. Un mondo in cui fanno capolino sempre più spesso le conseguenze del cambiamento climatico, uno dei temi ricorrenti del romanzo, che viene tratteggiato dall’autrice come ineluttabile, senza via di fuga.

“La mia ragazza mi ha abbandonato. Sono anni che cerca di allontanarsi da me, da quella sensazione di pantano nel fango che è la nostra storia. È un po’ come la crisi climatica: ora ne sono consapevole, finalmente la vedo, ma stava succedendo davanti ai miei occhi da molto tempo”.

A lungo Amber era stata per Kevin un’ancora, qualcosa a cui aggrapparsi per non essere trascinato via, un pensiero sicuro: la certezza che, per quanto il mondo potesse diventare un posto orribile, lei sarebbe sempre rimasta al suo fianco. Amber c’era dopo la morte di sua madre, un lutto irrisolto che lo ha lasciato prosciugato; Amber c’era mentre abbandonava la sua carriera da scrittore e perdeva ogni motivazione; Amber lo aveva accettato per quello che era, senza chiedergli nulla di più.

Ma è proprio a partire da questa immobilità che è nata l’esigenza di Amber a fuggire lontano, per ricominciare da capo in un nuovo mondo, con un nuovo compagno di vita, per costruire una perfezione apparentemente irraggiungibile. Per arrivare al traguardo deve lottare contro decine di altri partecipanti al reality show, tra confessionali, scenette costruite a tavolino, sfide strampalate ed eliminazioni. Dovrà ignorare il panico e la paura, e dare al pubblico ciò che desidera: la sua anima.

Kevin, rimasto solo, non può far altro che osservare la sua ragazza sullo schermo della tv, incapace di uscire dalla depressione e dal vortice dei suoi pensieri inespressi. Attraverso i suoi occhi Deborah Willis critica con ironia il mondo dei social, fatto di post virali su Instagram, trend di TikTok e commenti carichi di odio.

In un mondo dove tutti parlano e comunicano, Kevin è incapace di entrare di nuovo in contatto con la donna che ama, ormai lontana e inafferrabile.

Mentre seguiamo la lotta di Amber per raggiungere Marte, assistiamo quindi anche al conflitto interiore di Kevin, che tenta senza slancio di continuare a vivere senza il suo punto di riferimento.

Quale sarà l’esito di queste due battaglie? C’è spazio per l’amore e la fiducia in una Terra arida quanto il suolo marziano?

In La mia ragazza su Marte Deborah Willis scrive una storia tanto divertente quanto cupa, capace di spaziare dalla semplice amarezza alla disperazione più nera. Ma in queste pagine costruisce anche una speranza, fragile come un seme appena germogliato: quella di poter continuare a esistere (e resistere) su questo pianeta contraddittorio e sbagliato, ma anche incredibilmente ricco di vita.

“E mi è venuto in mente che anche se Amber andrà su Marte, anche se vivremo ad anni luce di distanza, guarderemo comunque lo stesso tramonto”.

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Fonte: www.illibraio.it